Truffa per gli automobilisti: attenzione all’acquisto dell’auto, come scatta il raggiro

L’acquisto di un’auto usata rappresenta sempre una sorta di scommessa. Non si può mai essere completamente sicuri di ciò che si sta acquistando fino a quando non si mette alla prova il veicolo.

Tuttavia, esistono alcuni accorgimenti che possono aiutare a discernere se l’auto in questione presenta un chilometraggio reale o meno.

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Auto, truffa: state attenti (RaceGeneration.it)

Il contachilometri è uno strumento meccanico fondamentale in ogni veicolo, incaricato di misurare i chilometri percorsi. Secondo la normativa italiana, è vietato alterare questo dispositivo per prevenire possibili truffe all’acquirente.

Infatti, se il venditore dichiara un chilometraggio inferiore rispetto a quello effettivo, oltre a essere una frode economica, potrebbe anche compromettere la sicurezza del guidatore. Le sanzioni per chi viene scoperto ad alterare il contachilometri sono severe: arresto da 6 mesi a 3 anni e multe che variano da €1.032 a €10.329.

Come verificare l’autenticità del chilometraggio

Per assicurarsi dell’integrità del contachilometri ci sono diversi passaggi da seguire:

  • Richiedere al venditore tutte le ricevute delle revisioni effettuate dall’immatricolazione dell’auto fino al momento attuale;
  • Esaminare lo stato d’usura della pedaliera, pedali consumati con un chilometraggio dichiarato basso possono indicare discrepanze;
  • Controllare lo stato dei sedili e del volante, usura significativa con pochi km segnalati potrebbe suggerire manipolazioni;
  • Chiedere tutte le fatture degli interventi meccanici effettuati sull’autovettura.

Se persistono dubbi sul reale chilometraggio dopo aver preso questi accorgimenti, è consigliabile consultarsi con un meccanico di fiducia o direttamente con la casa costruttrice per una verifica più approfondita.

Azioni da intraprendere in caso di truffa

Nel caso in cui ci si renda conto troppo tardi della manomissione del contachilometro, non tutto è perduto. La legge italiana tutela l’automobilista permettendo la risoluzione del contratto entro cinque anni dalla scoperta della truffa. Tale frode deve essere comprovata attraverso prove concrete come una perizia tecnica o evidenze nel contratto di vendita che non corrispondano alla realtà dei fatti.

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Cosa fare in caso di truffa sull’auto? (RaceGeneration.it)

In conclusione, acquistare un auto usata richiede attenzione e prudenza. Seguendo i consigli sopra elencati e mantenendo uno spirito critico durante il processo d’acquisto, sarà possibile ridurre significativamente il rischio di incorrere in spiacevoli sorprese post-acquisto.

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