Auto intestata ad un parente, posso guidarla? Occhio a cosa dice la legge rischi la multa

Se ti stai chiedendo se puoi guidare l’auto di tua nonna, dovresti fare attenzione: rischi una multa salata!

Auto in prestito
Auto in prestito – Racegeneration.it

Facciamo chiarezza su un particolare dei libretti delle auto su cui spesso si fa confusione: la possibilità di guidare o meno un’automobile non intestata a noi, ma ad un familiare non convivente.

E’ il classico caso di un nipote giovane che guida la macchina dei nonni quando a loro non serve. Ma sei proprio certo che si possa fare? Ecco cosa dice la legge a riguardo.

Cosa dice la legge

La legge dice in modo chiaro e inequivocabile che è possibile guidare un’automobile intestata ad un familiare non convivente, a prescindere dal grado di parentela. Questo vuol dire che chiunque può guidare la macchina di un proprio parente diretto. 

Fin qui nulla di nuovo. Quello che forse in pochi sanno però, è che esiste un limite entro il quale non c’è bisogno di scrivere il proprio nome sul libretto di circolazione dell’auto andando direttamente alla Motorizzazione. Questo limite è di 30 giorni, decorsi i quali questa operazione diventa necessaria. Questo vuol dire che sì, puoi guidare l’auto di tua nonna, ma non in maniera continuativa per più di 30 giorni. Quindi non potrai portarla con te in una nuova città dove andrai a studiare per i prossimi 3 anni, a meno che tu non metta il tuo nome sul libretto di circolazione del veicolo.

posto di blocco
Posto di blocco – Racegeneration.it

Altro è il caso di due familiari non conviventi che decidono di utilizzare una sola macchina per i propri spostamenti, in modo alternato. In questo caso la trascrizione in Motorizzazione non sarà necessaria perchè l’inserimento sul libretto di circolazione di un nome diverso da quello dell’intestatario è obbligatorio solamente quando l’uso del veicolo diventa esclusivo di questa persona.

Le sanzioni

Le sanzioni, se si viene fermati per un controllo, possono essere anche ingenti. Le forze dell’ordine verificheranno la corrispondenza tra l’intestatario dell’automobile, il guidatore e la loro relazione e, in caso il mezzo sia utilizzato esclusivamente da più di 30 giorni da un guidatore che non è il suo intestatario, si può essere sottoposti a sanzione amministrativa.

Multa alla guida
Multa alla guida – Racegeneration.it

Nello specifico, la multa che si prende va da un minimo di 516,46 euro a un massimo di 2.528,82 euro. A questo onere economico, si somma anche il ritiro del libretto di circolazione dell’automobile, che quindi non potrà essere usata.

Questo è un aspetto che in molti sottovalutano o ignorano completamente, ma che in realtà rappresenta un cavillo legale importante, che crea non pochi problemi a chi non lo rispetta. 

Fai attenzione quindi, quando guidi la macchina di tua nonna, a non portartela nella tua nuova città e a non utilizzarla in maniera esclusiva e prolungata nel tempo…e se hai deciso che sarà quella la tua macchina nella tua esperienza fuori città, allora corri alla Motorizzazione e fai aggiungere il tuo nome sul libretto di circolazione della vettura, e non correrai alcun rischio di multa!

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